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Mercoledì 25 Luglio 2018 17:14 |
Altro accordo storico partorito dalle argute menti dell’azienda e dalla solita combriccola dei firmotutto di CGIL-CISL-UIL -UGL e della new entry di FAISA Confail .
Riguarda autisti e operai superficie che riusciranno a mettersi in tasca il premio previsto se il loro stabilimento riuscirà ad effettuare un numero "X" di milioni di Km, variabile da rimessa a rimessa, e se loro non saltano nessuna corsa e non saranno mai assenti.
Una pensata che ricorda quella che fece qualcun altro a Trambus anni fa (il premio con tanto di show in un teatro dato al bravo tranviere sempre presente, mai ammalato) abortita alla prima edizione.
Più corse fai, più guadagni. SIAMO AL COTTIMO!! Alla faccia della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza.
Mentre il vecchio sistema aziendale Trambus si accontentava del miglior conducente, quello attuale di Atac , se possibile è andato oltre. Vorrebbe ridurre i lavoratori a tanti criceti che girano senza sosta la ruota della rimessa per raggiungere i milioni di chilometri previsti dallo “storico” accordo. Chi rallenta, perché si ammala, prende la 104 o peggio ancora ferma il bus per guasto oltre a rimanere fuori dal premio rischia di diventare il capro espiatorio della rimessa per il mancato raggiungimento del chilometraggio necessario per il premio.
Insomma la guerra tra poveri. Una vergogna!!
Lavoratori scioperiamo compatti giovedì 26 luglio dalle 20:00 alle 24:00 .
La sicurezza e la nostra qualità della vita prima di tutto. Altro che mancette!!
Se poi andiamo a sfogliare l’accordo il sospetto che esso alla fine si rilevi l’ennesimo spot/fuffa di un sistema (politico/sindacale/dirigenziale) che non sa più che a santo affidarsi è molto alto. Vediamo perché.
L’accordo è datato 23 luglio ma il mese in questione è da considerarsi, stante l’intesa, pieno, ovvero a partire dal primo di luglio, ma in questi venti giorni o poco più, le vetture ferme per guasto sono state tante (avaria aria condizionata ecc.) e di conseguenza, i chilometri persi dalle singole rimesse sono già stati tantissimi. Una partenza ad handicap che indubbiamente allontana il raggiungimento del numero fatale.
Inoltre è in atto il piano ferie. E’ vero che nell’accordo si parla, furbescamente secondo noi, al netto del piano ferie, ma è altrettanto vero che se esso fosse rispettato ogni rimessa avrebbe serie difficoltà ad arrivare ai kilometri previsti. Quindi lo storico accordo confida che un bel po’ di lavoratori rinuncino spontaneamente alle ferie programmate per restare al lavoro nella speranza di poter ricevere in busta a novembre qualche euro in più. Se poi aggiungiamo che i lavoratori che dovessero fare questa scelta dovranno attendere poi la prossima estate per godere del loro meritato e necessario recupero psico/fisico poiché in Atac, nonostante le normative vigenti e l'ordine di servizio n°112 del 07/11/2016 volto al consumo delle ferie pregresse vige la consuetudine oramai consolidata di rifiutare sistematicamente qualsiasi richiesta di ferie inoltrata al di fuori dei periodi imposti, siamo certi che saranno pochissimi che si lasceranno ingolosire dallo storico accordo.
Infine, ci chiediamo: i fornitori (quelli rimasti) saranno disposti ad aumentare le consegne di parti di ricambio dei bus per avere la massima disponibilità di mezzi per raggiungere l’obiettivo dei chilometri fissati, nel periodo considerato?
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