75 anni fa l'eccidio delle Fosse Ardeatine Stampa
Scritto da Administrator   
Domenica 24 Marzo 2019 16:17

A Roma, in Via Rasella, venne eseguito da parte dei valorosi partigiani appartenenti ai G.A.P.  (Gruppi d’Azione Patriottica), un attacco ai danni dei soldati tedeschi, componenti delle S.S.  Tra questi 32 vennero uccisi e 110 rimasero feriti dalla bomba partigiana. Un evento memorabile. Fu il giorno successivo dell’attentato, nel 24 Marzo del 1944, che come ritorsione i tedeschi si vendicarono brutalmente, uccidendo 10 italiani per ogni tedesco caduto, senza scrupoli. Vennero trucidati 335 civili, tra cui 75 ebrei, uccisi solo per la propria identità religiosa, ritenuta estranea alla razza imposta dagli invasori nazisti, nonché quella ariana. Come ogni anno ci e' d'obbligo ricordare il brutale eccidio avvenuto nelle cave, situate a Roma Sud, in cui vennero gettati i 335 innocenti, tra questi, alcuni precedentemente raccolti dalle prigioni politiche di Via Tasso e di Regina Coeli e altri rastrellati dal Ghetto. I nazifascisti tentarono di farci rimanere all’oscuro di questa vicenda. Fecero saltare in aria il luogo e murarono la cava, cosicché i pochi coraggiosi che si spinsero fin lì, zona deserta durante il ventennio, per vedere cosa fosse successo, non trovarono altro che un muro invalicabile. Solo dopo l’imminente liberazione fu possibile abbattere il muro e scoprire la verità terribile che si celava dietro il lugubre, inesorabile e sintetico comunicato tedesco del 24 marzo 1943: “L’ ordine è già stato eseguito”.

CHI DIMENTICA E' COMPLICE. ONORE AI MARTIRI DELLE FOSSE ARDEATINE. SOLIDARIETA’ NEI CONFRONTI DELLE LORO FAMIGLIE.