• Chi Siamo
  • Le Nostre Lotte
  • Struttura organizzativa
  • News
  • Contattaci

Home
Latest News
  • COMUNICATO 22 OTTOBRE 2021
  • COMUNICATO SCIOPERO 11 OTTOBRE 2021
  • Richiesta incontro Associazioni datoriali
  • ADESIONE SCIOPERO GENERALE 11.10.2021 ORSA TPL LAZIO
  • COMUNICATO 9 AGOSTO
  • Proclamazione apertura stato di agitazione TPL Regionale
  • COMUNICATO AI LAVORATORI 29 LUGLIO
  • COMUNICATO CESSIONE RAMO AZIENDA
  • Comunicato stabilizzazioni
  • ATTIVO ORSA TPL 14 GIUGNO 2021

Menu Principale

  • Home
  • Chi Siamo
  • Propositi
  • Downloads
  • News
  • Or.S.A. INFORMA

Accesso

Registrati per accedere alle pagine riservate agli iscritti...



  • Password dimenticata?
  • Nome utente dimenticato?
  • Registrati
logo orsa tpl - nuovo bis vecchio.jpg
Banner

Designed by:
Orsa Design Orsa Design
Or.S.A. Trasporti Lazio
Dirigenti alla SPA ... e io pago!!! PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Venerdì 14 Dicembre 2018 17:27

 

 
« Chi lotta non sarà mai schiavo, ciao Sigaro» PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Venerdì 14 Dicembre 2018 00:00

 
IN ITALIA SI MUORE DI LAVORO PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Sabato 08 Dicembre 2018 17:54

Un ragazzino di diciannove anni muore mentre faceva consegne per due spicci. Un cassiere muore di infarto durante il turno al supermercato e nessuno smette di battere scontrini. Un vigile del fuoco rimane ucciso nell’inferno che tenta di spegnere.

Secondo l’Osservatorio Indipendente morti sul lavoro, al 5 dicembre 2018 le morti bianche sono 670, oltre 1280 se si contano i morti sulle strade e in itinere. Dati allarmanti che non sono stati mai stati così alti da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio, dedicato ai sette lavoratori morti in modo disumano, nel tragico rogo “impunito” della Thyssenkrupp di Torino.


In questi undici anni si sono succeduti cinque governi senza che nessuno abbia fatto qualcosa di concreto per far diminuire queste tragedie. E le morti sono aumentate, sempre, costantemente, in ogni settore.

Il fatto è che non dovrebbe cambiare la legislazione, quella c’è: il D.L.626/94 e le successive modifiche, hanno di fatto ammodernato un sistema che non era degno di un paese che si autoincensa a civilizzato.

Quando la morte arriva, si verifica immediatamente e solamente se il lavoratore fosse in regola con tutto quello che gli competeva; Non importa la fretta imposta dal datore di lavoro, non importa il doppio turno per arrivare ad uno stipendio dignitoso, non importano gli strumenti di lavoro a disposizione fatiscenti, il contratto a termine per il cui rinnovo si tacerebbe su tutto, lo stipendio bloccato per ripicche tra istituti, gli appalti che garantiscono tutti tranne le maestranze. Il problema è sociale, di mentalità diffusa. Il capitalismo galoppante impone ritmi serrati, la corsa alla produzione, la corsa all’approvvigionamento, al consumo; negozi aperti h 24, turni spezzati che distruggono le giornate o turni infiniti che distruggono le famiglie, cooperative e sindacati blasonati che mercificano lavoratori con stipendi a ribasso giustificati dalla mancanza di occupazione.

Tutto andrebbe cambiato, riportato sui giusti binari, cercando di rimettere al centro di questa complessa equazione non il prodotto, ma l’uomo. L’uomo nella sua dignità di lavorare per un compenso giusto, l’uomo nel suo diritto di lavorare serenamente, con passione, con orari consoni, ambienti puliti. Così il dovere di lavorare smette di essere tale e diventa piacere, diventa compartecipazione felice alla produzione aziendale. Questa dovrebbe essere la normalità: lavorare per vivere e non vivere per lavorare.

Potremmo guardare ad esempio a paesi come Svezia e Danimarca, i quali stanno saggiamente riducendo gli orari di lavoro per garantire all’individuo di riappropriarsi dei sui tempi, dei suoi spazi, per tornare ad essere parte del processo formativo dei propri figli, membro attivo della propria comunità; esseri umani prima che risorse umane, svincolati da uno stress sempre più forte che costringerebbe lo stato a spese sanitarie indirette e porterebbe a carrozzoni di malati cronici, depressi, improduttivi. Insomma cercano di porre rimedio agli effetti perversi dell’appropriazione capitalistica.

Atac, invece, non fa altro che seguire la tendenza italica, europeista, giocando al ribasso sulla vita dei lavoratori e sui servizi offerti agli utenti: la qualità si accantona rispetto ad una quantità di cui nessuno, fondamentalmente, ha bisogno. L’indignazione non serve. Sono tutte parole sprecate. E’ urgente cambiare!

Roma li, 08 Dicembre 2018
 

 

 
Cena fine anno Or.S.A. TPL PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Mercoledì 28 Novembre 2018 00:00

Anche quest'anno, come ogni anno, ci ritroveremo per conoscerci, salutarci, stare in compagnia e cercare insieme ulteriori stimoli per affrontare un nuovo anno di lotta.

La cena si terra' il 17/12/2018 presso il ristorante " CESARINO E LA PERLA" dalle  20.30 in poi.

di seguito tutte le informazioni sulla location

Per ragioni organizzative l' adesione deve essere data ai responsabili di settore

entro e non oltre  lunedi 10/12/2018

 

Cesarino e La Perla

Indirizzo: Via Romana, 12, 00043 Ciampino RM

Telefono:06 796 0026

http://www.cesarinoelaperla.it

 Menù :

Antipasto misto di mare

paccheri ricciola vellutata di piselli con pistacchi

tonnarelli pesce spada pomodorini olive

spigola  pomodorini gamberi cozze

frittura

contorni misti

dolce/caffè/ammazzacaffè 

 

In occasione della cena verrà raccolto il consueto contributo volontario destinato a varie attività di supporto ai colleghi


Vi chiediamo, altresì, di comunicare entro i tempi indicati la preferenza del menù ed eventuali esigenze particolari, quali: celiachia, intolleranze alimentari ed altro.

 Controllate in agenda e fateci sapere per le conferme attraverso i soliti canali.

"Chi lotta può perdere,
chi non lotta ha già perso"

Ernesto Che GuevaraieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/paura-e-coraggio/frase-781

 

 
Locali personale movimento RM-Lido PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Martedì 27 Novembre 2018 13:28

 
Criticità metroferro e disp.op. 75/2017 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 26 Novembre 2018 18:48

 
Altri articoli...
  • Situazione reparto SMR MA - MB/B1 - RL
  • Pulizia parabrezza materiali RM-VT
  • Criticità personale viaggiante Roma-Viterbo
  • COMUNICATO INDAGINE AMBIENTALE METRO A/B
  • Problematiche Roma Lido
  • Ingombro stradale linee 520/720
  • Denuncia indebite pressioni Metro A
  • Criticità " Mense"
  • Ritardo nel conferimento parametro DL
  • Comunicato Or.S.A. TPL Referendum 11/11/18
  • SOLIDARIETA’ A NUNZIO D'ERME, MARCO BUCCI E MARCO LIONDINO
« InizioPrec.11121314151617181920Succ.Fine »

Pagina 11 di 23

Or.S.A. Facebook

Powered by Joomla! and designed by Orsa

Ognuno secondo le sue capacita'; ad ognuno secondo i suoi bisogni!