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News
Modalità sciopero 4h OrSA TPL 23.02.16 PDF Stampa E-mail
Lunedì 15 Febbraio 2016 11:30

 
Differimento sciopero OrSA TPL al 23/02/2016 PDF Stampa E-mail
Martedì 02 Febbraio 2016 17:14

 
Anomalie assegnazione turni a nastro PDF Stampa E-mail
Venerdì 29 Gennaio 2016 09:18

 
Fonogramma servizio navetta e capitreno PDF Stampa E-mail
Giovedì 28 Gennaio 2016 21:25

 

 
Differimento sciopero di OrSA TPL del 13 gennaio 2016 PDF Stampa E-mail
Lunedì 11 Gennaio 2016 18:28

 
SCIOPERO Or.S.A. TPL Roma IL 13/01/2016 -DIFFERITO- PDF Stampa E-mail
Giovedì 07 Gennaio 2016 10:47

AGGIORNAMENTO

---DIFFERITO---

 
NUOVO ATTACCO AL DIRITTO DI SCIOPERO PDF Stampa E-mail
Mercoledì 06 Gennaio 2016 12:26

SEMPRE CONTRARI AD ULTERIORI LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI SCIOPERO DEI LAVORATORI

 
REFERENDUM RINNOVO CCNL : NUOVI SCENARI PDF Stampa E-mail
Mercoledì 30 Dicembre 2015 08:35

CGIL-CISL e UIL nei giorni 15-16-17 dicembre hanno tenuto il “referendum” consultivo tra i lavoratori ATAC sull’ipotesi di accordo del nuovo CCNL degli autoferrotranvieri. Lo abbiamo volutamente virgolettato, poiché il vero senso del suo significato non è certo possibile trovarlo nella commediola,  frettolosamente organizzata dagli scienziati aziendali della rappresentanza che, nelle loro intenzioni, avrebbe dovuto dare alle proprie confederazioni nazionali validazione e legittimazione democratica dei lavoratori ATAC alla firma di quella ennesima nefandezza contrattuale (sia in termini di diritti, sia in termini remunerativi) che è  il nuovo CCNL. Legittimazione che, se mai fosse avvenuta, sarebbe stata comunque ottenuta attraverso una consultazione svolta in pochissimi seggi,  dopo una informativa del tutto inadeguata data ai lavoratori, sia sull’accordo, sia sulle modalità d’effettuazione della consultazione stessa (la stragrande maggioranza non sapeva del referendum, altri dove si sarebbe potuto votare ) e,  soprattutto, nessuna delle OO.SS. contrarie a gran parte dei provvedimenti previsti in quell’ipotesi di CCNL sono state coinvolte e inserite con propri scrutatori designati nei seggi e nello spoglio.


Insomma niente di più di una pagliacciata formale di parvenza democratica.


Nonostante tutto questo, i tranvieri romani recatisi alle urne in ATAC hanno sonoramente bocciato il loro CCNL. Una bocciatura che è destinata a pesare in futuro, sia per il prosieguo del CCNL poiché, il giudizio negativo della più grande azienda italiana di TPL, dovrà essere comunque considerato, sia in ambito ATAC, poiché la sconfitta delle direttive confederali aziendali potrebbe aprire nuovi scenari in vista dei prossimi appuntamenti previsti  per l’insieme dei sindacati minoritari. A chi ha, diversamente, commentato l’esito del voto nelle grandi aziende delle città più grandi ed importanti, sostenendo che fosse espressione di “lavoratori garantiti, dalla pancia piena ed appagati”, rispondiamo che dove e quando ci si può esprimere liberamente e senza ricatti il risultato è tutt’altro che scontato!!!

 

Or.S.A. TPL Provinciale Roma
Via di Porta S.Lorenzo, 8-00185  Roma
Tel 06/491220  Fax 06/47307679

 

 

 
Ciao Aldo! PDF Stampa E-mail
Sabato 26 Dicembre 2015 16:31

In ricordo di un grande amico,compagno e collega ...

http://www.ilteatrone.it

 
Sciopero Or.S.A. TPL 13/01/2016 - 4 ore - PDF Stampa E-mail
Lunedì 21 Dicembre 2015 22:02


 
VOLANTINO COMITATO REFERENDARIO ATAC PDF Stampa E-mail
Mercoledì 09 Dicembre 2015 00:00

 

COMITATO REFERENDARIO ATAC

ORSA, USB, FAST, Faisa CONFAIL, SUL, UTL e SINDACATO è un’altra cosa (OPPOSIZIONE CGIL),

Superando le proprie differenze ideologiche, le rispettive posizioni e per il bene di tutti i lavoratori, hanno costituito un comitato referendario che ha come obiettivo immediato, l’abrogazione dell’accordo del 17 luglio 2015 (susseguente a quello 27 giugno 2014 per i settori IV° area ed amministrativo) attraverso l’indizione di un referendum tra tutti i lavoratori di ATAC da tenersi a breve nella stessa Azienda.

Con il succitato accordo, infatti, la Società ATAC ed i sindacati firmatari intendono procedere ad un cambio “epocale” nei rapporti di lavoro interni alla Società, scaricando sulle spalle dei lavoratori tutto il peso economico, normativo e le responsabilità di 20 anni di fallimentari gestioni.

Seguiranno, da subito, un ciclo di iniziative informative per spiegare le motivazioni che hanno indotto i costituenti del comitato, ad unire le proprie forze e gli obiettivi che gli stessi si prefiggono, visto che con l’intesa, del 27 novembre u.s., per il rinnovo del CCNL si palesa ancor di più, se mai ce ne fosse bisogno, che è in atto un attacco senza precedenti nei confronti dell’intera categoria.

Attraverso un arrogante e prepotente “scippo” economico (UNA TANTUM e ridicolo aumento salariale) ed un indiscriminato aumento dei carichi di lavoro, le Associazioni Datoriali ed i sindacati firmatari sanciscono definitivamente che gli autoferrotranvieri italiani

dovranno lavorare di più con meno diritti, meno tutele, meno salute, meno sicurezza e stipendio ridotto!!!!!!

 

A questo scempio, noi diciamo NO.

NO ALL’ACCORDO DEL 17 LUGLIO

 

NO ALL’INTESA SUL CCNL AUTOFERROTRANVIERI

 

 
RINNOVO CCNL AUTOFERRO - OR.S.A. VOTA NO! PDF Stampa E-mail
Sabato 05 Dicembre 2015 10:51

 
MEDIOEVO ATAC PDF Stampa E-mail
Giovedì 03 Dicembre 2015 20:52

 
ATTIVAZIONE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E CONCILIAZIONE IN ATAC II^ FASE 02/12/2015 PDF Stampa E-mail
Giovedì 03 Dicembre 2015 18:00

 
Sicurezza ricoveri materiali metro A PDF Stampa E-mail
Lunedì 30 Novembre 2015 14:23

 
Cena fine anno Or.S.A. TPL PDF Stampa E-mail
Sabato 21 Novembre 2015 22:02

Anche quest'anno, come ogni anno, ci ritroveremo per riprendere fiato tutti insieme, per conoscerci, salutarci, stare in compagnia e anche, perché no, aggiornarci sui percorsi vecchi e nuovi.

La cena si terra' il 21/12/2015 presso il ristorante " CESARINO E LA PERLA" dalle  20.00 in poi.

di seguito tutte le informazioni sulla location

 

Cesarino e La Perla

Indirizzo: Via Romana, 12, 00043 Ciampino RM

Telefono:06 796 0026

http://www.cesarinoelaperla.it

MENU'
Prosecco di benvenuto
ANTIPASTO
Ventaglio di mare : insalata di mare-salmone-cernia all'arancia-cocktail di gamberi-saute' di cozze - moscardini fritti
PRIMI PIATTI
Riso al fumo di londra(salmone e  provola)
tonnarelli allo scoglio
SECONDO
Grigliata mista di pesce : orata-2 gamberi-spiedino di calamari-insalata-patate
DOLCE
Torta millefoglie con crema chantilly

------
vino - acqua - bibite - spumante - caffe' - digestivi

 

Controllate in agenda e fateci sapere per le conferme attraverso i soliti canali.

 

Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.
Ernesto Che GuevaraieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/paura-e-coraggio/frase-781
 
INTRAPPOLATI IN UN LABIRINTO SENZA USCITA PDF Stampa E-mail
Mercoledì 07 Ottobre 2015 19:41

 
ATTIVAZIONE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E CONCILIAZIONE IN ATAC 06/10/2015 PDF Stampa E-mail
Martedì 06 Ottobre 2015 13:43

#orsatpl #atac #accordoepocale

 
Attivo Or.S.A. TPL 28/09/2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 14 Settembre 2015 19:59

#orsatpl #atac #accordoepocale : Lunedi' 28/09/2015 attivo Or.S.A. TPL presso la sede di via di Porta S. Lorenzo 8 dalle ore 14:00.

Per la richiesta distacchi entro lunedi' 21 attraverso i soliti canali.

 
BASTA MENZOGNE E DIFFAMAZIONI PDF Stampa E-mail
Martedì 04 Agosto 2015 17:51

L’Or.S.A. TPL di Roma, alla luce di una campagna mediatica persistente ed infamante su tutto il personale dei settori operativi di ATAC, in particolare dei macchinisti, nell’esprimere solidarietà a tutti i colleghi in servizio oggetto di insulti, offese, aggressioni e dichiarazioni lesive della propria dignità e professionalità, intende dire BASTA e urlare la propria verità! Leggiamo ormai quotidianamente ad esempio come, secondo discutibili dati, i macchinisti lavorino poco, siano strapagati, utilizzino in modo strategico/strumentale le assenze per malattia. Contestualmente viene loro imposto un riassetto organizzativo secondo il quale si impongono restrizioni e aumento dei carichi di lavoro ordinari, garantendo però l’invarianza salariale.

E’ ora di dire come stanno veramente le cose!

1.    la “cura micidiale”, definita una sorta bomba atomica, con l’introduzione di un salario di produttività che ruota intorno al banalissimo principio del “più lavori più guadagni” non è altro che la trasformazione del lavoro straordinario in lavoro ordinario aggiunto e retribuito, con l’obiettivo di renderlo esigibile, senza modificare in sostanza alcun criterio

2.    500 h di straordinario, in periodi nemmeno lontani, costituivano la media delle prestazioni straordinarie dei macchinisti, con punte mai eccepite, indicibili per sprezzo a norme ed etica, anche per il fatto che il costo dello straordinario è la metà dell’ordinario

3.    la retribuzione mensile corrispondente alle 500 h annue è di poco superiore ai 2000€

4.    la forza organica del personale di condotta è comprensiva dei capotreno riqualificati macchinisti, ma tuttora ancora impiegati anche nella originaria mansione

5.    le 3 ferrovie concesse non hanno in dotazione il sistema di sicurezza ATP (automatic train protecion) e solo la Roma Lido e la Roma Viterbo hanno il supporto del capotreno, dopo averne improvvidamente provato ad eliminarne l’esistenza, senza apportare i necessari adeguamenti infrastrutturali

6.    le 2 metropolitane corrono in gallerie, con problematiche ambientali patologicamente conclamate, più volte denunciate anche alle istituzioni, sature di polveri sottili pm10-pm2.5-ecc. , gas radioattivo Radon, rarefazione d’ossigeno, radiazioni elettromagnetiche emesse da ripetitori di telefonia mobile ed inoltre ostacolate nel servizio dalla massiccia presenza di borseggiatori

7.    la Roma Giardinetti  è da tempo abbandonata al proprio destino, agonizzante in attesa della preannunciata trasformazione in tranvia, ritardata dal mancato rispetto dei tempi dell’entrata in funzione della metro C e ora limitata a Centocelle senza definire alcunché per il destino del personale attualmente lì impiegato. dopo 99 anni di onorato servizio invece di investire sul suo mantenimento e potenziamento nell'ottica della famosa cura del ferro , viene abbandonata in favore dei piu' costosi ed inquinanti mezzi su gomma ripetendo lo sbaglio dell'eliminazione delle tranvie Stefer .

8.    la saturazione dell’orario di lavoro sbilanciato sulla condotta effettiva è conseguenza di una valutazione su una sua parte del c.d. “lavoro pregiato”, senza tener conto di quanto questo comporti, in ulteriore eccedenza, di stress correlato al lavoro, viste le situazioni ambientali e strutturali descritte

Roma 04 agosto 2015

 

 
COMUNICATO ORSA TPL ROMA e LAZIO PDF Stampa E-mail
Lunedì 03 Agosto 2015 23:56

1000 assunzioni a chiamate diretta (parentopoli) di amministrativi, 60/70 dirigenti a circa 200.000 euro di media annui ognuno, centinaia di super minimi alcuni dei quali fino a 3000 euro al mese oltre le normali competenze, appalti milionari, consulenze dubbie (vedi quella di Bertucci) pezzi di ricambio pagati tre volte il prezzo di mercato e che mancano nelle officine, decine di pulmini elettrici per il trasporto disabili abbandonati nel deposito di Magliana, le  ricostruzioni di carriera dei sindacalisti, le centinaia di distaccati fissi, il rinnovo farsa  delle RSU strutturato in modo che poi queste contino come il due di denari quando regna bastoni, l’inchiesta  in corso sui biglietti falsi e, soprattutto, 1,6 miliardi di deficit accumulato in decenni di gestione politica/sindacale scandalosa. Siamo sull’orlo del baratro e tutto ciò, oltre ad averlo già ripetutamente detto, è arcinoto anche all’opinione pubblica. La giunta Marino nomina un novello Sherlock Holmes assessore alla mobilità cittadina, che ritiene di risolvere i problemi di ATAC asfaltando gli eventuali responsabili di ipotetici scioperi bianchi. Siamo all’operetta. Personaggi che cercano le luci della ribalta attraverso dichiarazioni che mirano alla pancia della gente.  E’ chiaro che ormai la politica di gestione dei servizi degli Enti Locali ha deciso di privatizzare una delle più grandi azienda di TPL europea. La nomina di un assessore che ancor prima di mettere piede in comune ha già individuato i buoni e i cattivi ne è solo il preambolo. I cattivi sarebbero poi quelli che (come la ns O.S.), da sempre stanno tentando di contrastare e denunciare il sistema politico/sindacale, corresponsabile a ns. avviso dello scempio ATAC. Faccia pure le sue improvvisate. L’origine dei problemi non le troverà certamente salendo (per la prima volta?) sulle metro e sui bus in servizio. Tra l’altro, per chi è abituato a muoversi su auto blu e corsie preferenziali, potrebbe risultare pure faticoso. Magari, postando la sua foto sul treno accanto al macchinista, troverà aumentata, nel suo particolare carnet, la propria popolarità (a cui sembra tenere molto) ma, certamente, non l’origine o la causa dei problemi. Noi un consiglio vogliamo darlo al novello Sherlock Holmes. Si faccia accompagnare dal suo autista (è più confortevole) a via Prenestina e provi, ad esempio, a visionare i nuovi turni di macchinisti, capotreno, autisti, dei DL e degli operatori di stazione condivisi e sottoscritti dai sindacati buoni. Per decodificarli, convochi i lavoratori dei settori e tralasci le spiegazioni degli arguti dirigenti da 200 mila euro e più annui o di qualche sindacalista compiacente. Gli assicuriamo che, se presterà attenzione, in poco tempo scoprirà i motivi per i quali si rischia, nell’immediato, la paralisi  del servizio. Altro che sciopero bianco! La proclamazione di sciopero nel TPL è soggetta ad una normativa molto rigida (unica in Europa) alla quale occorre scrupolosamente attenersi, pena sanzioni molto dure. Quindi lasciamo perdere le baggianate. Attraverso la narrazione ad hoc dei disservizi del trasporto pubblico romano la politica tenta di affossare l’ennesimo diritto del mondo del lavoro: lo sciopero. Infine alcune precisazioni: le istituzioni politiche locali e, di fatto anche quelle aziendali, preferiscono non confrontarsi con OO.SS. come la nostra. Il Comune e la Regione, di consueto, non ci convocano. L’azienda, invece, lo fa solo per notificarci accordi immodificabili già sottoscritti dai confederali e/o pianificazioni industriali delle quali nemmeno è previsto un confronto dialettico.

 

Il sistema politico/affaristico/mediatico è solito rappresentare il movimento NO TAV come un gruppo di scalmanati, animati solo dalla voglia di menar le mani o tirar le molotov contro i cantieri, così come i macchinisti sarebbero soliti far saltare le corse dei treni per non timbrare il badge oppure le OO.SS. come la ns dichiarare continui scioperi selvaggi. Noi siamo fieri di far parte di quel vasto movimento eterogeneo formato da associazioni, sindacati, cittadini italiani, come i NO TAV, che lotta contro le opere inutili, dannose e costose (a carico della fiscalità pubblica), come ad es. la TAV in Val Susa, opera inutile voluta per le esigenze dei beneficiari dei relativi appalti miliardari.

 

 

Le Segreterie Provinciali e Regionali di Or.S.A. TPL Roma e Lazio

 

 
PASSATA LA FESTA, GABBATO LO SANTO!! PDF Stampa E-mail
Lunedì 27 Luglio 2015 18:07

Da anni nei cassetti della politica romana erano rimasti chiusi i progetti per la privatizzazione del TPL cittadino. Messi da parte dal timore che i cittadini, confortati dall’esito referendario sui beni pubblici ritenuti comuni,  sarebbero sicuramente insorti di fronte ad una simile operazione. L’appetibilità del TPL romano è, comunque, sempre rimasto alto per gli interessi delle lobby italiane ed europee del settore. Oggi che il clima generale della politica nazionale è, per loro,  sicuramente molto più favorevole, sembrerebbe non vogliano farsi lasciar fuggire l’occasione. Hanno dalla loro un sistema politico/sindacale/informativo collaudato (Alitalia docet e molti dei ns. dirigenti da lì provengono) che ha già prodotto il primo step:

  • quello d’istruire ad arte l’opinione pubblica, con un gioco in cui sono maestri.

Provvedimenti unilaterali, accompagnati da interviste e comunicati sui giornali di sistema, pennivendoli attivi nel raccontare i disagi dei cittadini, addossandoli a presunti scioperi bianchi o a boicottaggi delle disposizioni aziendali da parte dei lavoratori. Un piano industriale, prontamente accolto favorevolmente dai confederali, che sembra partorito dalle menti di provocatori sociali. Insomma capovolgere la situazione. Per il dissesto organizzativo ed economico dell’azienda bisognava mettere sotto accusa i lavoratori e le lavoratrici dei settori operativi ATAC, ovvero quelli che in questi anni  hanno mantenuto a galla il sistema, mentre lorsignori erano intenti a saccheggiarne le casse con parentopoli, biglietti falsi, consulenze, benefit, appalti e stipendi d’oro. Attraverso provvedimenti, inutili ai fini produttivi, come il badge ai macchinisti di metro e ferrovie concesse che, di fatto,  per la cronica carenza degli organici, limita notevolmente la possibilità di copertura dei turni a straordinario necessari al rispetto del contratto di servizio, con la conseguente soppressione di corse, oppure con l’utilizzo scientifico e mirato della disciplina, con contestazioni sul rispetto  pedissequo delle regole, mai prima in precedenza esigite, imponendo al contrario un protocollo di verifica di materiali e vetture molto più “sbilanciato” sulle esigenze di servizio che non su quelle delle norme e sulla sicurezza, con ricadute imbarazzanti e pericolose per i guasti poi verificatisi durante il servizio. Una pericolosa escalation di aggressioni quotidiane, di cui ne fanno le spese i lavoratori impiegati ogni giorno in attività front-line con gli utenti.

Una situazione portata cinicamente al limite della sopportazione in modo da passare al secondo step: 

  • la privatizzazione come la panacea di tutti i mali.

Il “commissariato”  sindaco Marino, in piena bufera politica,  ha annunciato la ricapitalizzazione di ATAC,  l’azzeramento del suo CdA, il licenziamento dei suoi dirigenti incapaci (tutti?) e la sua prossima privatizzazione. Una rappresentazione già vista e sperimentata.

Non siamo per nulla sorpresi.

Lo stiamo denunciando da sempre.

Recentemente, durante le tantissime assemblee tenute in occasione del rinnovo delle RSU aziendali, ci siamo affannati  invano per  mettere in guardia i lavoratori che dopo l’ignobile farsa del rinnovo delle RSU, le promesse dei sindacalisti consociati al sistema, fatte per ottenere il loro voto, si sarebbero tradotte in provvedimenti lacrime e sangue, funzionali alla privatizzazione di ATAC, ovvero la solita strategia del  “passata la festa gabbato lo santo”.   

PURTROPPO NON CI HANNO ASCOLTATO

  Oggi, di fronte a tutto quello che sta accadendo, non si può  più esitare.

L’UNICO MODO PER FERMARE LA CORSA VERSO L’ABISSO IN CUI VORREBBERO TRASCINARCI (Bad Company, Privatizzazione e Piano Industriale) E’ QUELLO DI RITROVARE L’UNITA’ DI TUTTA LA CATEGORIA.

Unità che non può prescindere dalla consapevolezza di non dover più svendere diritti e qualità di lavoro in cambio di particolari servizi sindacali, consociativi e mercenari, a discapito di salute e sicurezza.


La Segreteria Provinciale Roma OrSA TPL 

 

 
COMUNICATO Or.S.A. TPL in ATAC PDF Stampa E-mail
Venerdì 24 Luglio 2015 22:22

In data 22 luglio 2015 con la ns. O.S. si è tenuta, presso la Prefettura di Roma, una riunione per esperire il TENTATIVO DI CONCILIAZIONE, ai sensi dell’art. 8, comma 1, della Legge n. 146/90, presieduta dal Capo di Gabinetto, Viceprefetto dott. Stefano GAMBACURTA, che ci invitava, con spirito di grande responsabilità, a valutare la possibilità di revocare la ns. azione di sciopero programmata per il giorno 27 luglio p.v. Come si evince dal verbale di riunione stesso, che potrete leggere nelle ns. pubblicazioni e nelle ns. bacheche aziendali, dopo aver respinto la tesi secondo la quale una sorta di sciopero surrettizio sarebbe in atto in azienda, con una regia occulta, dal 1 luglio, abbiamo rimandato al management aziendale le responsabilità sia di aver attuato in precedenza modelli di organizzazione non efficienti con un ricorso notevole al lavoro straordinario, sia di aver praticato una “cultura del lavoro” troppo spesso orientata alla sola ricerca del miglioramento dei margini di economicità. Il netto cambio di direzione in atto nell’ultimo periodo, seppur auspicabile e legittimo, sta avvenendo senza soluzioni secondo un percorso condiviso e con anticipazioni propedeutiche unilaterali che, avendo l’obiettivo di eliminare il vecchio sistema funzionale, non ne aveva, nel frattempo precostituito un altro, provocando inevitabilmente gli effetti negativi e fisiologici attualmente riscontrabili in tutti i servizi e in tutti i settori. E poi, per dirla come un’utente ha postato su un  blog :
“Mi dispiace, ATAC, il mio rapporto di servizio è con te, non con i tuoi lavoratori. Se non sei capace di organizzarli e dirigerli è un problema tuo, se non sei capace di farli lavorare è un problema tuo. Non mi interessa se la maggior parte dei tuoi dipendenti è raccomandato. Non si sono certo assunti da soli! Se li hai assunti privi di qualifiche adeguate, è un problema tuo. Se non li hai formati, è un problema tuo. Se non riesci ad organizzare il lavoro, è un problema tuo. Non mi interessa se i tuoi lavoratori sono "fannulloni". Tutti? Sarà, ma non ci credo.Comunque, il potere direttivo e disciplinare è in mano a te, datore di lavoro. Sei tu a doverlo esercitare. Se non lo eserciti, stai semplicemente abdicando al tuo ruolo. E' un problema tuo. Hai deciso di riorganizzare (finalmente!) il servizio? E' un problema tuo di come garantire il servizio che ci hai venduto in anticipo. Certo non mio o dei lavoratori. Il mio unico problema è quello di non cadere nella tua trappola di additare i lavoratori come responsabili dei disservizi che quotidianamente ci propini; di non guardare il dito invece che la luna. Mi dispiace, ATAC, la mossa di consegnare i lavoratori all'utenza come capro espiatorio è scorretta e vigliacca”.

Siamo grati a chi ha scritto queste parole e pensiamo siano più rappresentative di quanto appaia ed è anche per persone come queste che abbiamo accolto l’invito alla revoca del ns. sciopero. Oggi apprendiamo dalla conferenza stampa del Sindaco Marino che chiede le dimissioni, per lo stato in cui versa la ns. azienda, dell’assessore ai trasporti, del consiglio d’amministrazione di ATAC e di tutti i dirigenti responsabili di questo stato di cose. Noi continueremo sulla ns. strada nel perseguire i ns. obiettivi, in primo luogo del rispetto della dignità dei lavoratori, non abdicando ad alcuno di essi in un confronto dialettico duro e franco con l’azienda e, se sarà necessario, con altri scioperi ancora. In questa circostanza la stragrande maggioranza del quadro attivo ha responsabilmente ritenuto di evitare ulteriori possibili disagi e incidenti per tutti, in uno scontro fisico che rischia di vederci soccombere tutti.

 

La Segreteria Provinciale Roma Or.S.A. TPL

 

 

 

 

 

 
Attivo Or.S.A. TPL - Mercoledi' 29 Luglio 2015 PDF Stampa E-mail
Martedì 21 Luglio 2015 18:29

Mercoledì 29 luglio attivo OrSA TPL presso la sede di via di Porta S. Lorenzo 8 dalle ore 9:30 con pausa pranzo e ripresa alle ore 14:00 per favorire la massima partecipazione possibile, vista la limitatissima possibilità di ottenere distacchi in questo periodo per le note problematiche in cui versano i servizi:

odg:

  • accordo 17.07.15 e relative ipotesi di dialettica antagonista;

  • nomina RSA

  • organizzazione e comunicazione

  • contenziosi legali e disciplinari vari

 
Coercizione ed Intimidazioni personale PDF Stampa E-mail
Martedì 21 Luglio 2015 07:53

 
Proclamazione e modalità Sciopero 27/07/2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 06 Luglio 2015 16:36

__________________

 

 
Definiti “INCAPACI” PDF Stampa E-mail
Mercoledì 01 Luglio 2015 15:32

ATAC, dalla fusione in poi, è stata una delle aziende italiane di proprietà pubblica più mal gestite. Lo dice la cronaca quotidiana. 

Un primato dovuto, in gran parte, all’inadeguatezza della classe dirigenziale scelta dalla politica romana (passata e recente) per governarla e dalla gran parte dei sindacati aziendali compiacenti.

Insomma dal sistema!

Sistema che, dal 2010, è riuscito a produrre, oltre agli scandali (parentopoli-biglietti clonati), Amministratori Delegati in serie, a cui oggi aggiungono addirittura un’altra figura con un altro lauto stipendio, il Direttore Generale, una infinità di macro strutture per inutili rotazioni di dirigenti (sempre gli stessi) e piani industriali pomposamente reclamizzati dai soliti media per poi essere silenziosamente accantonati.

Praticamente il nulla.

Grazie ad una stampa capitolina ammaestrata, sono riusciti a distrarre l’opinione pubblica dagli scandali citati e hanno ulteriormente affossato questo pezzo di bene comune e pubblico.

Come se non bastasse, sempre con l’ausilio mediatico di cui sopra, si sono accaniti in un quotidiano discredito nei confronti di chi, in questi anni, ha tenuto in piedi la baracca, vale a dire i lavoratori dei settori operativi.

Oggi, però, questa operazione comincia a mostrare le prime crepe. Dopo il venerdì nero del 17 aprile scorso, è stato tentato il solito giochetto insieme alla stampa locale e nazionale, l’ennesimo profondo e ingiustificato attacco, questa volta indirizzato all’istituto dello sciopero e ai lavoratori che ad esso avevano aderito. Solo che il tentativo è miseramente fallito grazie anche ai filmati internet che hanno evidenziato l’incapacità dirigenziale a governare un semplice sciopero, programmato secondo la normativa vigente, come ha dovuto riconoscere la stessa Commissione di Garanzia, che ha sanzionato la dirigenza ATAC come unica responsabile di quanto accaduto allora e definendoli, appunto, “incapaci”.

E’ evidente che sono in difficoltà.

I loro referenti politici iniziano ad averne abbastanza. Temendo di perdere la poltrona, sono piombati  in pieno stato confusionale e hanno  reagito di conseguenza. Centinaia di contestazioni ai lavoratori che hanno aderito al ns. sciopero sugli straordinari; la  disposizione gestionale n° 72; spedizioni mirate del personale ispettivo per sanzionare pesantemente (art.46) consuetudini da sempre ufficiosamente in vigore. Disdetta di tutti gli accordi di secondo livello e revisione delle  turnazioni del movimento ex metro.

Una pesante offensiva  contro il movimento Metro, individuato come la causa principale dei loro problemi.

L’intenzione dei nostri arguti dirigenti, tramite anche queste reazioni estemporanee e scomposte, di piegare il personale incutendo e diffondendo terrore, in realtà non fa che confermare a tutti i lavoratori ATAC di essere governati da una dirigenza che, in un modo o in un altro, si è ritrovata ad occupare cariche al di sopra delle proprie potenzialità!!!


FERMIAMO QUESTI “INCAPACI”

STANNO DISTRUGGENDO LA NOSTRA AZIENDA!!
ART 46 X GLI ATTUALI  DIRIGENTI ATAC.

La Segreteria Provinciale di Roma OrSA TPL

 

 
Proclamazione Sciopero 24h 26/06/2015 e Modalità Sciopero PDF Stampa E-mail
Venerdì 12 Giugno 2015 17:45

 

 
Attivo Or.S.A. TPL - Mercoledi' 17 giugno 2015 PDF Stampa E-mail
Martedì 09 Giugno 2015 14:27

Mercoledì 17 giugno alle ore 9,30 e alle ore 14.30 si terrà l’attivo Or.S.A. TPL presso la sede regionale di Or.S.A. Ferrovie in via di P.ta S. Lorenzo 8. Sono stati decisi due appuntamenti per dare modo a tutti di partecipare .

Odg:

  • situazione aziendale dopo ns. sciopero (disciplina e at.28);
  • aggiornamenti su P.I.;
  • individuazione e nomina RSA dopo elezioni;
  • ipotesi partecipazione richiestaci a SIT-IN per il 30 giugno prossimo.

 

 
Proclamazione Sciopero 10/06/2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 18 Maggio 2015 16:41

Proclamazione sciopero di tutto il personale di ATAC S.p.A.
La segreteria provinciale di Roma dell'O.S. Or.S.A. Tpl , a seguito della mancata soluzione dei contenziosi a più riprese segnalati e richiamati nell'attivazione di procedure di raffreddamento del 20/04/2015, visto l'esito negativo del tentativo di conciliazione obbligatorio esperito in data odierna, secondo quanto previsto dall'ART 2 COMMA 2 LEGGE N. 146/90 COME MODIFICATA DALLA LEGGE N. 83/2000, proclama una azione di sciopero che si svolgerà in atto unico, sia mediante astensione collettiva totale da collaborazioni con lavoro straordinario per il periodo consecutivo di giorni 15, decorrenti dal 28 maggio'15, sia con l'astensione dall'ordinaria prestazione di lavoro di 4 ore, dalle ore 11,30 di mercoledì 10 giugno 2015 alle 15,30.

SOTTO TROVATE DOCUMENTO PIU' MODALITA' SCIOPERO

 
ELEZIONI RSU ATAC 8 e 9 GIUGNO 2015 PDF Stampa E-mail
Martedì 21 Aprile 2015 14:16

Come è noto abbiamo deciso di non partecipare alla imminente competizione elettorale in ATAC per il rinnovo delle RSU. Non potevamo fare altrimenti, per rispetto e coerenza di quel principio fondamentale che ci ha accompagnato nel nostro agire sindacale in azienda, sin dagli inizi nel  2007: rappresentare e tutelare dalla base i lavoratori. Con l’accordo del 12 febbraio 2015 “propostoci” da azienda e sindacati confederali questo non sarebbe stato più possibile. Con tale operazione, da noi definita un “Golpe”, fanno a pezzi la democrazia sindacale, in applicazione delle linee guida dell’accordo Confederale del 10 gennaio 2015, e si assicurano, al tempo stesso, la stragrande maggioranza delle 120 RSU previste ad elezione diretta, lasciandone sole 6 con i resti alle altre OO.SS. partecipanti. Al di là del ruolo delle RSU, scientemente ridotto in questi anni a figura marginale dalle segreterie regionali confederali, dopo le elezioni, il destino dei lavoratori in ATAC sarà totalmente nelle mani di CGIL-CISL-e UIL. Ovvero quelle OO.SS. che in questi anni hanno permesso di seppellire diritti e garanzie sotto cumuli di accordi che, dettati dalla logica culturale del “male minore”, stanno riportando il mondo del lavoro allo stato servile di inizio ‘900.

Rispettiamo, anche se non le comprendiamo, le scelte fatte dalle altre OO.SS., che pur condividendo pienamente l’analisi critica esposta, hanno deciso di sottoscrivere l’accordo su Rappresentanza e Prerogative sindacali per poter partecipare al rinnovo delle RSU, ma l’unica e vera scelta libera è quella nostra di starne fuori e sotto ogni forma.

La nostra O.S. nominerà le sue RSA in ogni settore dell’azienda, secondo quanto previsto dalla legge 300/70. Oltre ad essere utili punti di riferimento per i lavoratori rappresentati in loco saranno i ns. indispensabili sensori nell’organizzare il contrasto alla barbarie prossima futura, ad iniziare dal piano industriale che si preannuncia lacrime e sangue per tutti.

 

L’indicazione che la ns. O.S.  darà a tutti i lavoratori, a tutela dei loro interessi, è di

non votare 

ne candidati presenti ne liste partecipanti alla competizione.

 

 

Non legittimiamo questa farsa!!

 

Annulliamo la scheda elettorale scrivendo:

IO AVREI VOTATO Or.S.A.

 

 

Roma 21 aprile 2015

Segreteria Provinciale Roma Or.S.A. TPL

 

 
ATTIVAZIONE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO E CONCILIAZIONE IN ATAC 20/04/2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 20 Aprile 2015 08:25

--- AGGIORNAMENTO ---

ATTIVAZIONE SECONDA FASE PROCEDURE DI RAFFREDDAMENTO

 

AGGIORNAMENTO

VERBALE PREFETTURA TENTATIVO PREVENTIVO DI CONCILIAZIONE 18/05/2015

 
COMUNICATO STAMPA ORSA TPL PDF Stampa E-mail
Lunedì 20 Aprile 2015 08:09

COMUNICATO STAMPA

 

L’Or.S.A. TPL di Roma, alla luce dei fatti occorsi in occasione dello sciopero del 17/04/2015, stigmatizza le posizioni espresse a mezzo stampa dall’assessore Improta. Ci pare evidente un primo dato. Questo sciopero è stato visto come valvola di sfogo di malcontenti vari, trasversalmente dall’insieme dei lavoratori, prescindendo dalle appartenenze. La nuova metro C ha chiuso con una adesione totale e persino i colleghi della DCT della metro A hanno aderito alla protesta nelle ore serali. Da mesi ormai scontiamo la totale indifferenza aziendale alle nostre richieste di incontro, nessuna soluzione ai fonogrammi che inviamo, un generale senso di colpevole noncuranza nei confronti di chi lavora. A questo, si sommano i continui attacchi mediatici e le comunicazioni aziendali affidate ai giornali prima che ai lavoratori. Di volta in volta scopriamo che secondo discutibili dati lavoriamo poco, siamo strapagati, utilizziamo in modo strumentale le assenze per malattia. Contestualmente ci viene imposto un piano industriale secondo il quale si impongono restrizioni e aumento dei carichi di lavoro a dipendenti col contratto scaduto da otto anni, che continuano a vedere lo sperpero di assegni ad personam e consulenze faraoniche. L’assessorato conferma questa linea dura affidando agli organi di stampa dichiarazioni lesive della nostra dignità e professionalità, individuando nei lavoratori i veri nemici del risanamento aziendale e offrendo ulteriore odio all’opinione pubblica, resasi già colpevole nei nostri confronti di aggressioni verbali e fisiche (nella giornata di venerdì alcuni lavoratori sono finiti in ospedale). Siamo in azienda da molti anni. Abbiamo visto tra alti e bassi, sperperi e clientele e li abbiamo sempre osteggiati. Rivendichiamo il diritto costituzionale allo sciopero ed, in primis, la sicurezza sul posto di lavoro. Continuiamo i nostri percorsi di rivendicazione e conflitto. Attendiamo una risposta aziendale alle problematiche che solleviamo, ma che siano risposte serie e non solo benzina sul fuoco. Voler addossare ancora una volta le colpe dei disservizi sui lavoratori attraverso una infima campagna  mediatica denigratoria e scatenare una caccia alle streghe nei confronti di chi quel giorno si è trovato a dover prendere decisioni difficili in pochi secondi in una situazione del tutto imprevista dalle parti in causa, è un atteggiamento inaccettabile che non può che inasprire il conflitto tra proprietà e lavoratori. La Segreteria Provinciale Roma di Or.S.A. TPL, nell’esprimere solidarietà nei confronti dei colleghi aggrediti dall’utenza a causa della inadeguata gestione dell’ordine pubblico e del mancato rispetto dei D.V.R. del personale di stazione, coglie l’occasione per esprimerla anche nei confronti dei colleghi della Dirigenza Centrale Traffico trovatisi in difficoltà nella gestione emergenziale e straordinaria degli eventi, che ora una politica totalmente inadeguata e fallimentare anche dal punto di vista della gestione delle relazioni industriali delle proprie controllate vorrebbe usare come capro espiatorio.

Roma 20 aprile 2015

 
RIFLESSIONI SU SCIOPERO 17/04/2015 PDF Stampa E-mail
Sabato 18 Aprile 2015 18:45

Proviamo a fare alcune riflessioni a mente fredda in merito alla situazione di ieri.
Partiamo da alcuni dati. L’agitazione era indetta dall’UGL, che ci risulta avere un numero assolutamente esiguo di iscritti in Atac. Abbiamo provato a cercare il loro programma e le rivendicazioni di questo sciopero, ma non c’è stato verso: hanno un sito non aggiornato (anzi, l'hanno aggiornato oggi, stupiti forse anche loro del risalto ottenuto).
Ci pare dunque evidente un primo dato. Hanno aderito molti più lavoratori di quanti questo sindacato rappresenti. La chiave di lettura è probabilmente che questo sciopero è stato visto come valvola di sfogo di malcontenti vari, visto che il sindacato in questione, qualora venga convocato, tratterà dei temi inseriti nelle procedure di raffreddamento, e non di quelli sollevati dalla maggioranza scioperante.
Da mesi ormai scontiamo la totale indifferenza aziendale alle nostre richieste di incontro, nessuna soluzione ai fonogrammi che inviamo, un generale senso di colpevole noncuranza nei confronti di chi lavora. A questo, si sommano i continui attacchi mediatici e le comunicazioni aziendali affidate ai giornali prima che ai lavoratori. Di volta in volta scopriamo che secondo discutibili dati lavoriamo poco, siamo strapagati, utilizziamo in modo strumentale le assenze per malattia.
Contestualmente ci viene imposto un piano industriale secondo il quale si impongono restrizioni e aumento dei carichi di lavoro a dipendenti col contratto scaduto da otto anni, che continuano a vedere lo sperpero di assegni ad personam e consulenze faraoniche.
L’assessorato conferma questa linea dura affidando agli organi di stampa dichiarazioni lesive della nostra dignità e professionalità, individuando nei lavoratori i veri nemici del risanamento aziendale e offrendo ulteriore odio all’opinione pubblica, resasi già colpevole nei nostri confronti di aggressioni verbali e fisiche (nella giornata di ieri alcuni lavoratori sono finiti in ospedale).
Purtroppo o per fortuna, siamo in azienda da molti anni. Abbiamo visto tra alti e bassi, sperperi e clientele e li abbiamo sempre osteggiati.
Rivendichiamo il diritto costituzionale allo sciopero.
Rivendichiamo in primis la sicurezza sul posto di lavoro.
Continuiamo i nostri percorsi di rivendicazione e conflitto. Attendiamo una risposta aziendale alle problematiche che solleviamo, ma che siano risposte serie e non solo benzina sul fuoco.

 
COMUNICATO Or.S.A TPL PROVINCIALE ROMA : ELEZIONI RSU ATAC 2015 PDF Stampa E-mail
Venerdì 03 Aprile 2015 09:22

    COMUNICATO Or.S.A TPL PROVINCIALE ROMA

ELEZIONI RSU ATAC

 

Come è noto abbiamo deciso di non partecipare alla imminente competizione elettorale in ATAC per il rinnovo delle RSU. Non potevamo fare altrimenti, per rispetto e coerenza di quel principio fondamentale che ci ha accompagnato nel nostro agire sindacale in azienda, sin dagli inizi nel  2007: rappresentare e tutelare dalla base i lavoratori. Con l’accordo del 12 febbraio 2015 “propostoci” da azienda e sindacati confederali questo non sarebbe stato più possibile. Con tale operazione, da noi definita un “Golpe”, fanno a pezzi la democrazia sindacale, in applicazione delle linee guida dell’accordo Confederale del 10 gennaio 2015, e si assicurano, al tempo stesso, la stragrande maggioranza delle 120 RSU previste ad elezione diretta, lasciandone sole 6 con i resti alle altre OO.SS. partecipanti.

 

Al di là del ruolo delle RSU, scientemente ridotto in questi anni a figura marginale dalle segreterie regionali confederali, dopo le elezioni, il destino dei lavoratori in ATAC sarà totalmente nelle mani di CGIL-CISL-UIL. Ovvero quelle OO.SS. che in questi anni hanno permesso di seppellire diritti e garanzie sotto cumuli di accordi che, dettati dalla logica culturale del “male minore”, stanno riportando il mondo del lavoro allo stato servile di inizio ‘900.

Rispettiamo, anche se non le comprendiamo, le scelte fatte dalle altre OO.SS., che pur condividendo pienamente l’analisi critica esposta, hanno deciso di sottoscrivere l’accordo su Rappresentanza e Prerogative sindacali per poter partecipare al rinnovo delle RSU, ma l’unica e vera scelta libera è quella nostra di starne fuori sotto ogni forma.

 

La nostra O.S. nominerà le sue RSA in ogni settore dell’azienda, secondo quanto previsto dalla legge 300/70. Oltre ad essere utili punti di riferimento per i lavoratori rappresentati in loco saranno i ns. indispensabili sensori nell’organizzare il contrasto alla barbarie prossima futura, ad iniziare dal piano industriale che si preannuncia lacrime e sangue per tutti.

 

L’indicazione che la ns. O.S.  darà a tutti i lavoratori, a tutela dei loro interessi, è di

 

non votare  ne candidati presenti ne liste partecipanti alla competizione.

 

Non legittimiamo questa farsa!!

 

Annulliamo la scheda elettorale scrivendo:

 

“IO AVREI VOTATO Or.S.A.”

 

 

 

 
Dichiarazione Redditi 2015 PDF Stampa E-mail
Martedì 24 Marzo 2015 12:38

A seguito della novità introdotte con il Modello 730 precompilato si comunica che per avvalersi dell’assistenza fiscale prestata dal nostro CAF relativa all’anno 2015, redditi 2014, occorre una delega scritta per l’ autorizzazione a prelevare dal sito dell’Agenzia delle Entrate il 730 precompilato.

Pertanto, entro il 30 marzo 2015, bisognerà recarsi presso la sede della Segreteria Regionale O.R.S.A sita in via di Porta S. Lorenzo, 8 – Roma per consegnare detta delega (in allegato), debitamente compilata unitamente alla fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. In alternativa potete inviare scannerizzando sia la delega compilata e firmata sia il documento di riconoscimento alla mail: enzorazzano@sindacatoorsa.it

Per le dichiarazioni “congiunte” occorre la delega e la fotocopia del documento di identità sia del dichiarante che del coniuge.

Ricordiamo che per tutti gli iscritti ORSA della Regione Lazio la compilazione della dichiarazione dei redditi è gratuita.

Prenotati subito per la tua dichiarazione dei redditi 2015!
 

Gli appuntamenti inizieranno dal 14 aprile.
 

Come sempre il servizio è gratuito per gli iscritti.

In allegato trovate il volantino con i numeri e gli orari per la prenotazione.

Massima diffusione tra i colleghi.

DELEGA 730 PRECOMPILATO

 
Nota congiunta Or.S.A. TPL - SUL PDF Stampa E-mail
Lunedì 16 Marzo 2015 19:28

 
VARIAZIONE- Attivo Or.S.A. TPL - Martedi 31 marzo 2015 PDF Stampa E-mail
Venerdì 13 Marzo 2015 20:16

L’attivo in oggetto si terrà il 31/03/2015 (e non il 23/03/2015) alle ore 14:00 presso la sede regionale di Or.S.A. Ferrovie in via di Porta S. Lorenzo, 8 (binario 1 della stazione Termini).

Odg: prosecuzione e aggiornamento confronto su Accordo rappresentanza e prerogative sindacali in ATAC del 12.02.15 (Rinnovo RSU)

 

E’ richiesta la più ampia partecipazione!

 
Accordo Job Posting e Valutazioni PDF Stampa E-mail
Giovedì 26 Febbraio 2015 20:00

In allegato copia dell’accordo leggibile in oggetto consegnatoci oggi pomeriggio. 

Uscirà, verosimilmente in giornata, relativa disp. gest. dove verrà aperta la selezione per 50 nuovi macchinisti (in formulazione job posting, cioè “interpellanze interne”) da reperire anche tra operatori di stazione (par. 143 e 158) contingentati a non più di 10 unità, operatori d’esercizio (par. minimo 158) oltre al personale amministrativo (sia quello residuo ricadente nella procedura 223/91 sia quello già posto in part-time).

Viste le implicazioni interferenti altri accordi in essere ed il coinvolgimento delle molteplici figure professionali coinvolte (già rappresentate nell’incontro odierno) proponiamo una più ampia ed attenta valutazione dell’accordo citato sin da lunedì prossimo 2 marzo nel pomeriggio in un incontro di segreterie……sono ben accette anche partecipazioni extrasegreterie.

Grazie

AGGIORNAMENTO

Richiesta convocazione su accordo job posting

 
Nota su ACCORDO RAPPRESENTANZA E PREROGATIVE SINDACALI IN ATAC 12/02/2015 PDF Stampa E-mail
Domenica 15 Febbraio 2015 19:55

 

ACCORDO RAPPRESENTANZA E PREROGATIVE SINDACALI IN ATAC 12/02/2015


 

UN GOLPE!!

 


E’ stato aperto dalla Società un tavolo di confronto con le OO.SS. aziendali che avrebbe dovuto avere come oggetto la razionalizzazione delle agibilità sindacali, come previsto dall’Ultimo Piano Industriale (U.P.I.). L’azienda ha, quindi, deciso di collocare l’argomento all’interno di una sua proposta di Regolamento per il rinnovo delle RSU, senza che le OO.SS. titolate avessero, peraltro, stabilito d’indirle.

 

Proviamo a chiarirci le idee.

 

In un momento come questo di enorme difficoltà della nostra azienda, come è ossessivamente rappresentato lo stato di salute di ATAC sia dai media e sia dal management interno, di tutto ci sarebbe bisogno fuorché di impegnare le scarse risorse aziendali, economiche ed umane, ad organizzare il “rinnovo” delle RSU. Invece i ns. dirigenti, improvvisamente, hanno preso coscienza che le RSU in carica non erano più rappresentative e si sono spesi a produrre in tempo record un regolamento relativo allo scopo, come se fosse una priorità vitale, sostituendosi alla competente titolarità delle istanze di rappresentanza preposte.

 

Strano.

 

Infatti, per gli accordi interconfederali del 20.12.1993 e del 28.03.1996, unitamente a quelli più recenti del 21.12.2011, del 1.08.2013 e del 10.02.2014, opportunamente richiamati nel nuovo Regolamento proposto, l’iniziativa in merito spetterebbe unicamente alle OO.SS. aziendali, ma, all’anomala procedura in ATAC attivata dalla dirigenza aziendale, ha corrisposto un analogo atteggiamento di CGIL-CISL e UIL che allo “scippo” hanno risposto, con un’apparente responsabile accettazione, addirittura, sottoscrivendolo.

 

Perché?

 

Un’ipotesi potrebbe essere che l’accelerazione per il rinnovo delle RSU serva a rimodulare da subito la rappresentanza sindacale in Atac, attraverso una reformatio in pejus prodotta dagli arguti dirigenti aziendali, in modo che, poi, CGIL-CISL e UIL possano avere meno ostacoli per condividere con l’azienda un P.I. lacrime e sangue per i lavoratori, senza pagare dazio in perdita di consensi e vedendosi sostanzialmente, nei fatti, confermato e garantito il monte ore agibilità occorrente ai propri apparati. Infatti, anche il loro iniziale silenzio e la successiva sottoscrizione del Regolamento di rinnovo RSU rientrerebbe in questo gioco delle parti, dove il lavoro sporco dapprima è delegato alla sola azienda per poi affiancarla attraverso la sottoscrizione del P.I.



ART 1 -La RSU può essere costituita ad iniziativa delle Organizzazioni Sindacali stipulanti gli accordi interconfederali in materia e delle Organizzazioni Sindacali che, partecipando alla competizione elettorale, ne accettino l'accordo per il rinnovo delle RSU e le disposizioni/accordi ivi richiamati,……..

 

Che vuol dire?

 

 

Gli accordi interconfederali richiamati dall’ART 1 dell’Accordo sulla rappresentanza ATAC comprendono anche quello firmato Il 10 gennaio 2014 (ratificato il 10.02.2014 anche con Confservizi) dai segretari generali di CGIL, CISL e UIL e Confindustria, denominato “Testo unico sulla rappresentanza “. Esito finale di un percorso iniziato con l’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 e il Protocollo 31 maggio 2013, pure richiamati dall’ART 1.

 

 

Cosa prevede il “Testo unico sulla Rappresentanza?”

 

 

Presentata come fosse una norma di legge, non lo è assolutamente, essendo un accordo pattizio che vincola solo i contraenti. In questo testo si stabilisce, in modo chiaro, che i diritti sindacali spettano solo alle organizzazioni sindacali che accettano e sottoscrivono totalmente tale “Testo Unico”. Significa che se fino ad oggi, tutti i sindacati (confederali e di base) potevano partecipare alle elezioni RSU, seppur con vincoli distinti e discutibili, d’ora in poi questo non sarà più possibile. Infatti potranno partecipare alle elezioni RSU (oltre che alla contrattazione collettiva) solo le OO.SS. che “accettino espressamente, formalmente ed integralmente  i contenuti del presente accordo, dell’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 e del Protocollo 31 maggio 2013”. Questo significa che tutti i sindacati che si oppongono a questo accordo liberticida perdono qualsiasi diritti di rappresentanza sindacale nelle aziende.

 

Per fare un esempio pratico, se in un’azienda la maggioranza dei lavoratori sostenesse una O.S. che non avesse condiviso l’accordo in questione, questi non avrebbero il diritto a eleggere rappresentanti RSU. Mentre, nel caso in cui decidesse di sottoscriverlo, per avere garantito il diritto di rappresentanza sindacale e per tentare di accedere alla contrattazione collettiva, oltre a dover dimostrare  di rappresentare il 5% dei lavoratori del settore, come risultante dalla ponderazione effettuata dal Cnel tra il dato associativo (percentuale delle iscrizioni certificate) e il dato elettorale (percentuale voti ottenuti su voti espressi), si impegnerebbe a rinunciare automaticamente al diritto di sciopero e di azione conflittuale, se non nei tempi e nei modi decisi da CGIL, CISL, UIL e Confindustria (Confservizi nel ns. settore).

 

 

Dall’atto di ratifica del contratto aziendale del 50%+1 delle RSU, le OO.SS. firmatarie dell’accordo non potranno più organizzare iniziative di sciopero e di lotta contro l’accordo stesso. In caso contrario subirebbero sanzioni economiche e la revoca dei diritti sindacali.

 

 

Non sarà nemmeno più possibile organizzare proteste o scioperi durante le trattative!  

 

Inoltre, il Testo Unico prevede l’istituzione di un collegio di conciliazione che dovrà valutare, giudicare e infine sanzionare quei sindacati che esprimessero posizioni critiche o antagoniste. Insomma un vero e proprio tribunale sindacale composto da 3 rappresentanti dei sindacati firmatari, da 3 rappresentanti di Confindustria/Confservizi e un presidente “esterno ed esperto”, scelto congiuntamente dagli altri componenti tribuni.

 

 

Infine, all’elezione della RSU possono concorrere liste elettorali presentate da associazioni sindacali formalmente costituite con un proprio statuto ed atto costituito a condizione che la lista sia corredata da un numero di firme di dipendenti dall’unità produttiva pari al 5% degli aventi diritto.

 

Quindi se una O.S. decidesse di sottoscrivere l’accordo rischierebbe comunque di rimanere fuori per non aver raggiunto il quorum di firme necessario a presentare la lista.

 

 

Queste sono le norme che regolano l’accordo sulla rappresentanza in ATAC del 12/02/2015.

 

La O.S. che decidesse di sottoscriverlo accetta di “calibrare” il suo agire sindacale ad esse.

Non solo!!

L’accordo prevede la divisione in 18 aree produttive con relativi collegi per la composizione delle RSU che saranno 120 ad elezione diretta e 6 i c.d. resti, mentre quello interconfederale in Confservizi del 10.02.14 ne prevede 6 ogni 500 elettori (144 nella ns. azienda) e quello del 28.03.96 vigente, utilizzato nel novembre 2007 alle ultime elezioni in ATAC, 150 con dipendenti superiori a 10.000 addetti. La riduzione del relativo (RSU) monte ore riconosciuto è pari al 35% ed è confermata la soppressione dei c.d. 150 “attivisti”. Le agibilità complessive (RSU e permessi), comunica ATAC, sono contratte di circa il 30%.....stranamente, aggiungiamo noi!

Intanto una prima considerazione. Nella ex Metro le RSU eleggibili sono quasi dimezzate!! Le 6 RSU nominate con i resti (quelle che hanno più possibilità di essere attribuite alle liste di OO.SS c.d. minori) sono già forzatamente collocate in unità produttive prestabilite.

Pur diffusamente osteggiato si è deciso di confermare l’organismo SCUA in 11 componenti che, con un onere di circa 18000 ore di agibilità, saranno quasi totalmente appannaggio delle tre Confederazioni più rappresentative e l’accordo tanto sbandierato della riduzione del monte ore complessivo delle agibilità sindacali non è esplicitato in nessuna parte, risultando deducibile solo dalla propaganda mediatica, ma in effetti privo di trasparenza e visibilità incontrovertibile.

In ultimo, avendo recepito gli indirizzi sottoscritti a livello confederale, nell’abbandonare la logica di rappresentanza di mestiere in favore di quella dell’unità di produzione, la composizione dei collegi prevista, in alcuni casi, appare a dir poco insensata, con accorpamenti tra famiglie professionali e logistica d’impianti (es. RM Viterbo-RM Giardinetti) che rendono compiutamente improbabile sia la tutela negoziale delle specificità lavorative, sia quella della loro eterogeneità nelle sinergie produttive!


L’ACCORDO RAPPRESENTANZA E PREROGATIVE SINDACALI IN ATAC 12/02/2015 E’ UN VERO E PROPRIO GOLPE ORGANIZZATO DALL’AZIENDA INSIEME A CGIL-CISL e UIL PER LIBERARSI DI OGNI VOCE CHE “CANTI”FUORI DAL CORO !

 

 
ATTIVO OR.S.A. TPL 09-02-2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 02 Febbraio 2015 15:31

L’attivo in oggetto si terrà alle ore 10:00 presso la sede regionale di OrSA Ferrovie in via di Porta S. Lorenzo, 8 (binario 1 della stazione Termini).

Odg:

  • informativa su riduzione delle agibilità sindacali proposte dall’azienda, come da P.I.;

  • ipotesi rinnovo RSU in relazione all’accordo confederale sulla rappresentatività sindacale;

  • eventuali iniziative di conflitto sulle controversie aziendali;

 

 
Tesseramento 2015 PDF Stampa E-mail
Lunedì 19 Gennaio 2015 18:05

 
Comunicato Orsa TPL sul 31 dicembre 2014 PDF Stampa E-mail
Domenica 04 Gennaio 2015 12:47

 
SCIOPERO NAZIONALE GENERALE 12/12/2014 PDF Stampa E-mail
Martedì 02 Dicembre 2014 17:10

--------------------  MODALITA' DI SCIOPERO --------------------

 
ATTIVO ORSA + CENA FINE ANNO PDF Stampa E-mail
Domenica 09 Novembre 2014 13:20

Il 24 novembre 2014 alle ore 14:30 terremo l’attivo straordinario per la costituzione della Segreteria Regionale OrSA TPL Lazio, come da tempo previsto, presso la sede regionale di via di Porta S. Lorenzo, 8. Vista l’importanza dell’argomento e la concomitante discussione sul Piano Industriale di ATAC 2015-2019 appena presentato, si raccomanda la massima partecipazione, in particolare dei componenti del direttivo provinciale in carica.

Comunichiamo, inoltre, la data della cena di fine anno, giovedì 11 dicembre 2014, con in allegato menù, indirizzo e link per visualizzare la mappa, chiedendovi di prenotarvi prima possibile, facilitandone l’organizzazione, presso la scrivente segreteria. Per vegetariani, ciliaci etc. è possibile avere piatti alternativi.

 

Cena OrSA TPL Roma   11 dicembre 2014 ore 20:00

Trattoria-Pizzeria

Da Giancarlo “Al Ponticello”

Via Enrico Fermi, 84

Tel.069408714-3481392166

00044 Frascati (Roma)

 

MENU'

 

Antipasto:

Prosciutto, Salame, lonza, Fagioli conditi, Melanzane grigliate, Frittata di Patate,
Ricotta, Mozzarella, Fagioli con cotiche, trippa focaccia

Primo Piatto:

Fettuccine al ragù - Risotto ai funghi porcini

Secondo Piatto:

Abbacchio e maialino al forno con patate

Saltimbocca alla romana

Porchetta cotta a legna

Contorni:

Patate arrosto, Insalata mista e cicoria Ripassata

Dolci:

Tiramisù con romanella

Acqua e Vino della casa - Caffè e amari

 

http://m.2spaghi.it/ristoranti/lazio/rm/frascati/al-ponticello/


VOLANTINO DA STAMPARE E APPENDERE NELLE BACHECHE

 
VOLANTINO P.I. 2014 ESERCIZIO SUPERFICIE PDF Stampa E-mail
Giovedì 06 Novembre 2014 07:59

 
VOLANTINO SCIOPERO GENERALE Or.S.A. TPL 24/10/2014 PDF Stampa E-mail
Mercoledì 15 Ottobre 2014 17:51

AGGIORNAMENTO

L’Orsa del Lazio aderisce alla manifestazione organizzata  per il 24 Ottobre che vedrà il concentramento a Roma a Piazza dell’Esquilino alle ore 9.30

 L’appuntamento è per le 9:00 presso la Segreteria Regionale OrSA alla stazione Termini o alle 9:30 a P.zza dell’Esquilino stesso.

 

 

 
Adesione Or.S.A. TPL Sciopero Generale 24/10/2014 PDF Stampa E-mail
Venerdì 10 Ottobre 2014 19:28

AGGIORNAMENTO

MODALITA' DI SCIOPERO

 
Delega Commissione Paritetica Metro C PDF Stampa E-mail
Domenica 05 Ottobre 2014 11:45

 
24/10/2014 SCIOPERO GENERALE Or.S.A. PDF Stampa E-mail
Venerdì 03 Ottobre 2014 16:48

 
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